giovedì 21 agosto 2008

Marta se ne è andata e non ritorna più

Questa mattina la povera Marta, vicina oramai ad una crisi di nervi epocale, dopo la lunga ed estenuante permanenza con la brutta gente di cui sotto, ci ha lasciato. Ha deciso di mollarci così, su due piedi, senza fare una telefonata per organizzare la sua vacanza, senza chiedere a nessuno, senza pensarci mai due volte. No non è vero.
Marta è partita, direi finalmente per lei, per la vacanza più mal organizzata del secolo, in terra di Brasile. Mete sono le famosissime "Fosse di Guasù", cascate molto belle da visitare, ma che come riporta il Globo, in questi giorni sono state rovinate dal riversamento di rifiuti tossici nel fiume che le alimenta. "Resife" meta altrettanto famosa negli itinerari dei turisti che visitano questo paese, sfortunatamente invasa da uno sciame di api killer che non permettono agli abitanti di uscire di casa. Rio de Janeiro, precisamente per due giorni, durante i quali, ha intenzione di visitare, il Cristo al corcovado, il pan de azucar, la spiaggia di Ipanema al posto 9, sushi Leblon, La capricciosa, Rio Scenario, Zero21, il Nunch, e circa altri venti posti tra locali notturni e ristoranti. Dopo aver infatti assillato il povero Luciano, giorno e notte, per una lista, scritta 3 volte, a causa di smarrimenti e altro di Marta, si è vista punire con una valanga di posti tra cui scegliere. Ricordiamo inoltre all'affezionato pubblico come dietro consiglio di Valerio, Marta alloggerà nel simpatico e accogliente quartiere di Copacabana, famoso per essere frequentato da trans, mignotte, papponi e amici di queste tre categorie. Ottima scelta direi.
Dopo Rio, la meta che più le interessa è Fernando, no non il grande tassista che ci porta a San Paolo, Fernando de Norunha. Stupenda isola al largo delle coste brasiliane, semi deserta, dove fare immersioni e quant'altro correlato col mondo dei suBBBBBaQQQui (come diceva Vulvia). Proprio ieri una fresca brezza notturna ha però annunciato l'arrivo di una tempesta tropicale dalle dimensioni storiche, nonché il rovesciamento di una petroliera nei pressi della barriera corallina solitamente visitate da pescetti colorati.
Ci dispiace per la gufata, con questo è tutto.

Ciao Martaaaaaaaaaa

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